Un quadro
da Bruxelles

Ci si deve ormai mettere in testa che Prodi fa politica, da Bruxelles, utilizzando gli strumenti che si ritrova.
Il Presidente della Commis-sione Europea, non passa giorno in cui, tramite il suo ampio potere che gli deriva dal ruolo che ricopre, non faccia politica creando grande confusione qui da noi.
Guardate il caso del sondaggio degli ultimi giorni: comunque sottolinea una posizione di parte della Commissione Europea pro Palestina (vorrei capire a questo punto quale è il nostro ruolo super partes nella Road Map) e evidenzia come comunque sia Prodi e la sua commissione abbiano sostenuto domande anche imbarazzanti riguardo la politica USA degli ultimi anni.
Oltre ad accendere gli animi e a scatenare la bagarre vera su tale materia, la “veritas” è che al “Nostro” oramai di Bruxelles poco interessa, vuole giocare nell’agone della politica nazionale. Ma guardate un po’ i bilanci tedeschi e francesi come sono combinati, e lui che fa? Richiama costantemente Noi, Italia, (Suo Paese) a una probabile sforatura (forse) nei prossimi anni.
Detto questo, credo che oltre a Berlusconi che lo ha già capito, farebbero bene anche tutti gli altri a capirlo, compresi i suoi colleghi di sinistra.