La Cultura e la Politica al servizio delle nuove generazioni
(settembre 2002)

Il mio grande nonno (Senatore della repubblica e fondatore del MSI e del Secolo d’Italia) negli ultimi giorni della sua vita, mi disse: ricordati Franz, fai cultura e farai politica. Questo è stato il suo testamento a noi nuove generazioni di destra in politica, cercare di far diventare la Cultura il “focus” su cui muoversi con l’attività politica.
Scrivere, insegnare, leggere o filosofeggiare era considerata, da chi faceva parte della vita politica in generale ma soprattutto a destra un qualcosa in più, ma non certo fondamentale.
La fondazione del Secolo d’Italia, con tutti i suoi giornalisti e la cultura che ha espresso da quelle pagine, ha voluto dare questo segnale di cambiamento, che anch’io con mio padre (la fondazione e il rilancio della Piazza d’Italia) con la mia scesa in politica abbiamo voluto dimostrare.
Per quanto mi riguarda gli anni passati ad insegnare all’Università di Parigi e gli articoli che ho sempre scritto come giornalista o meglio i dibattiti che ho sempre seguito nelle assise universitarie o nei centri culturali, sono stati e sempre saranno la linfa del mio pensiero politico.
Spero che tutto questo anche con i cospicui finanziamenti che l’Europa sta dando per tutte le iniziative culturali, diventi sempre di più elemento portante della politica Europea, a maggior ragione con l’allargamento ad Est ormai alle porte.